Vento pionieristico
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Vento pionieristico

Jun 29, 2023

Questa impresa pionieristica, guidata dalla compagnia di spedizioni globale Cargill, potrebbe segnare l’inizio di un cambiamento epocale verso un futuro sostenibile per l’industria marittima.

Il nuovo Pyxis Ocean è una testimonianza del potenziale dell'energia eolica nel ridurre significativamente l'impronta di carbonio del settore marittimo. Il settore marittimo è attualmente responsabile di circa il 2,1% delle emissioni globali di CO2, una cifra che l’industria intende ridurre.

Le vele WindWings, progettate per ridurre al minimo il consumo di carburante, potrebbero potenzialmente ridurre le emissioni durante la vita di una nave mercantile fino al 30%. Questo viaggio dalla Cina al Brasile fornirà il primo test nel mondo reale dei WindWings, offrendo l’opportunità di valutare la fattibilità del ritorno alla tradizionale propulsione eolica per il trasporto marittimo di merci.

"L'industria marittima è impegnata in un percorso di decarbonizzazione: non è facile, ma è entusiasmante", ha affermato Jan Dieleman, presidente della divisione trasporti oceanici di Cargill.

Quando sono ormeggiate, le vele WindWings vengono ripiegate, ma una volta che la nave tocca il mare aperto, sono completamente estese. Queste vele, che misurano un'altezza di 37,5 m, sono costruite con lo stesso materiale robusto utilizzato nelle turbine eoliche, garantendone la durata.

La tecnologia WindWings è stata sviluppata dalla società britannica BAR Technologies, una società nata dal team di Coppa America 2017 di Sir Ben Ainslie, spesso definita la "Formula Uno dei mari". Questa tecnologia innovativa consente a un'imbarcazione di sfruttare la potenza del vento, riducendo la dipendenza dal motore.

Si prevede che il viaggio inaugurale della Pyxis Ocean durerà circa sei settimane. Questo viaggio fornirà dati e approfondimenti cruciali sull’efficacia della tecnologia WindWings in condizioni reali. Queste informazioni saranno preziose per mettere a punto la progettazione e il funzionamento di queste vele per la futura scalabilità nel settore marittimo.

“Prevedo che entro il 2025 la metà delle navi di nuova costruzione sarà ordinata con propulsione eolica”, ha affermato John Cooper, amministratore delegato di BAR Technologies.

BAR Technologies, un'azienda con radici nella vela competitiva e nelle corse di Formula 1, ha sfruttato strumenti di simulazione di fascia alta e ottimizzazione della progettazione AI per sviluppare WindWings. Il gruppo dirigente dell'azienda comprende ex personalità della Formula 1 e progettisti e ingegneri dell'America's Cup, il che contribuisce in modo significativo alla sua credibilità in questo sforzo pionieristico.

Secondo le simulazioni, i WindWings possono ottenere una riduzione fino al 30% del consumo di carburante e delle emissioni di CO2 in condizioni di scambio medie. Questa cifra potrebbe essere ancora più elevata se la tecnologia venisse utilizzata insieme a carburanti alternativi. Nei prossimi quattro anni, BAR Technologies e il partner produttivo Yara Marine Technologies prevedono di costruire centinaia di queste vele.

“Il vento è un combustibile quasi marginale a costo zero e l’opportunità di ridurre le emissioni, insieme a significativi miglioramenti in termini di efficienza nei costi operativi delle navi, è sostanziale”, ha affermato John Cooper, CEO di BAR Technologies.

Il settore del trasporto marittimo deve affrontare una sfida significativa nella transizione verso pratiche più sostenibili. Sebbene si stiano esplorando combustibili alternativi come l’idrogeno verde, l’ammoniaca e il metanolo, è improbabile che queste opzioni siano praticabili prima del 2030 a causa di varie sfide. Nel frattempo, sono fondamentali misure operative come l’adeguamento delle navi con vele e altre tecnologie assistite dal vento.

“In definitiva abbiamo bisogno di carburanti a zero emissioni di carbonio su tutte le navi, ma nel frattempo è imperativo rendere ogni viaggio il più efficiente possibile. Anche la riduzione delle velocità costituisce una parte fondamentale della soluzione”, ha affermato il dott. Simon Bullock, ricercatore marittimo presso il Tyndall Centre, presso l’Università di Manchester.

Il settore marittimo non ha ancora un chiaro percorso di decarbonizzazione. Considerata la portata della sfida e la diversità della flotta marittima mondiale, è improbabile che esista un’unica soluzione per il settore nel breve o medio termine. Tuttavia, l’uso della tecnologia assistita dal vento sotto forma di WindWings rappresenta un passo promettente verso un futuro più verde.